I vent'anni meravigliosi di Coccole Books
Bentornati a un nuovo appuntamento con una delle nostre interviste. Oggi facciamo un viaggio: da Napoli siamo partiti alla scoperta di “Coccole Books” situata a Cosenza, in Calabria. Coccole Books è una casa editrice indipendente nata nel 2004 che quest’anno compie ben 20 anni di attività. Specializzati in libri per bambini e ragazzi, riescono tuttavia a trattare con delicatezza e forza espressiva temi delicati come mafie e bullismo. INtervistiamo oggi il titolare Ilario Giuliano.
Dott. Giuliano, buongiorno e grazie per aver accettato l’intervista. Oggi siamo qui per far conoscere la vostra splendida realtà. Coccole books compie 20 anni quest’anno. Ci può dire cos’è cambiato, cosa cambierà, le emozioni ancora vive dopo vent'anni e com’è cambiato il modo di approcciarsi al mondo della lettura? Cosa ha organizzato per questo compleanno?
Cosa non è cambiato è l’entusiasmo e il coraggio di fare editoria per ragazzi al Sud. Quello che è cambiato è l’approccio al mercato. Oggi è più disincantato, più razionale, più prudente. Per questo compleanno abbiamo organizzato 20 eventi, quanti gli anni compiuti. Dalla promozione di biblioteche di paesi periferici, a libri commemorativi, una giornata di studio in collaborazione con l’università della Calabria e una giornata di festa.
Coccole Books è un nome che fa subito casa, che fa intuire che ci sono delle “coccole” da parte vostra. Come nasce questo nome e come mai poi la scelta ricade proprio sulla parola “coccole”?
La casa editrice nasce dal desiderio di fare dei libri le coccole che tutti dovremmo avere. La coccola è una dimensione fondamentale per la crescita dei bambini. Sentirsi amati fa crescere l’autostima e si è più felici.
Ci può spiegare un po’ come nasce la sua realtà e in che momento della sua vita ha deciso di dedicarsi ai libri?
Io e Daniela Valente, compagni nella vita e soci oggi, facevamo due lavori completamente diversi. Avvocato lei, ispettore assicurativo io. Abbiamo lasciato tutto, ormai 20 anni fa, per dedicarci ai libri per ragazzi. Insomma, abbiamo deciso di fare quello che ci avrebbe reso felici e quello che siamo oggi.
La sua casa editrice segue una linea editoriale ben specifica, poiché si dedica ai ragazzi e ai bambini. Come mai ha deciso di puntare su di loro anziché sugli adulti e com’è cambiato il mondo degli adolescenti in questi lunghi 20 anni?
La scelta è stata quasi obbligata. Siamo stati educatori e formatori scout. Conosciamo questo mondo e a esso abbiamo voluto dedicare il nostro servizio e la nostra professione.
Ogni quanto ci sono delle nuove pubblicazioni nella vostra casa editrice e in base a cosa sceglie i libri da mandare avanti? Quanti sono i libri che rifiutate?
Pubblichiamo circa 25 novità all’anno. Non sono davvero poche. E ovviamente i libri che rifiutiamo di pubblicare sono ovviamente di gran lunga più numerosi di quelli che pubblichiamo. Ci affidiamo a professionisti e talvolta diciamo no anche a loro. Il libro deve essere subito un colpo al cuore.
Qual è il libro che si è venduto di più in questi lunghi anni?
Abbiamo un catalogo che funziona molto e devo dire che siamo molto soddisfatti delle vendite di tutti i titoli.
Ci può raccontare com’è strutturato il lavoro di squadra?
Ognuno di noi ha un ruolo ben specifico e settimanalmente facciamo una riunione di briefing per mettere insieme tutto il lavoro di tutti.
Perché secondo lei oggigiorno si preferisce il Kindle al cartaceo?
Non mi risulta che il Kindle venga preferito ai libri per ragazzi. Il discorso cambia per la varia. I libri per ragazzi cartacei mantengono il loro fascino.
Ha progetti futuri? Se sì, quali?
Abbiamo molti progetti. Abbiamo, però, bisogno di alleati e costruire sinergie e reti. Al sud, in maniera particolare, costruire insieme percorsi condivisi è già una grande vittoria.
Come si immagina da qui a 20 anni?
Con qualcuna o qualcuno che continuerà il cammino iniziato. Me lo auguro e lo spero di vero cuore.
Vuole lanciare un messaggio, un inno di speranza, per tutti i lettori che leggono il blog “Officina Milena”?
Dico sempre che siamo fatti di carne, ossa e parole. Le parole, dette e non dette, danno forma ai nostri pensieri. Più libri si leggono, più parole possediamo e quindi più pensieri riusciamo a esprimere. Il nostro libero pensiero è la condizione per una vita piena e compiuta.